Decidi di metterti al primo posto

Chi fa questo lavoro lo sa: organizzare matrimoni è coinvolgente, totalizzante. Richiede cura, attenzione, responsabilità. E quando a farlo è una donna, spesso si sommano altri ruoli, altri doveri, altri carichi. Si è professioniste, ma anche madri, figlie, compagne, amiche, custodi della casa, della famiglia, della vita di tutti i giorni. 

Tutto insieme, tutto costantemente intrecciato.

In Italia, le donne lavorano tanto. E anche fuori dal lavoro. Secondo Istat, dedicano ogni giorno in media oltre 5 ore al lavoro (non retribuito) domestico e di cura, contro meno di 2 degli uomini. È un lavoro invisibile, ma pesa. E non è un caso se tante donne, pur essendo brillanti e preparate, si sentono stanche.

Stanche di rincorrere tutto, di dover tenere insieme ogni cosa, di avere sempre tutto in mente, sempre tutto sulle spalle.

Nel nostro settore, questo si amplifica. Una wedding planner mette sé stessa in ogni progetto: ci mette il cuore, la testa, l’intuito. Non è un lavoro che si spegne a fine giornata. I clienti scrivono a tutte le ore, l’adrenalina cresce man mano che l’evento si avvicina, il pensiero non si ferma mai. Questo coinvolgimento, se non è sostenuto da buone abitudini e strumenti adeguati, può diventare consumante. E a un certo punto ci si svuota. Non perché non si ami il proprio lavoro, ma perché si è dato troppo, troppo a lungo, senza mai ricaricarsi davvero.

Ecco perché serve equilibrio. Non come ideale astratto, ma come pratica concreta. Equilibrio è decidere di lavorare in modo più lucido, più strutturato, più gentile con sé stesse. È concedersi il diritto di non fare tutto da sole. Di delegare, di semplificare, di scegliere strumenti che ci permettano di liberare tempo ed energia.

È anche ammettere che non basta la passione. Serve protezione. Serve misura. Serve spazio per sé.

Essere donne oggi significa anche imparare a difendere ciò che ci fa stare bene, mentre facciamo bene il nostro lavoro.

Balance vuole essere questo: uno spazio che ti restituisce tempo, visione, respiro. Perché il successo non dovrebbe mai arrivare a costo di rinunciare a te stessa.